Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36664 del 6 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:36664PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata, anche in assenza di previo avviso orale, nei confronti di soggetti ritenuti abitualmente dediti a traffici delittuosi, appartenenti alla categoria di cui all'art. 1, comma 1, n. 1 della Legge n. 1423 del 1956, in quanto per tali soggetti non è necessario il previo avviso orale ai fini dell'applicazione della misura, essendo sufficiente la loro appartenenza alla categoria prevista dalla legge. La valutazione della sussistenza della pericolosità sociale attuale del soggetto, quale presupposto per l'applicazione della misura di prevenzione, deve essere adeguatamente motivata dal giudice, con riferimento a specifici elementi fattuali, quali precedenti penali, condanne definitive, frequentazioni di ambienti criminali e mancanza di attività lavorativa stabile, tali da dimostrare il perdurare di un riprovevole ed illegale stile di vita. Il provvedimento che applica la misura di prevenzione è censurabile in Cassazione solo per violazione di legge, non essendo ammissibile il sindacato sulla congruità e logicità della motivazione, salvo i casi di totale carenza o manifesta illogicità della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 73/2011 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 12/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto del 12 gennaio 2012 la Corte d'appello di Reggio Calabria ha confermato il provvedimento del 9 febbraio 2011, con il quale il Tribunale in se…

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