Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 2134 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:2134SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo è legittimamente adottata senza alcuna particolare motivazione, se non quella relativa all'accertata abusività dell'opera. Il provvedimento con cui viene ingiunta, sia pure tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell'abuso, neanche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali l'ordinanza di demolizione, sono atti vincolati, che non necessitano dell'invio della comunicazione di avvio del procedimento né del preavviso di rigetto, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto. Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di permesso di costruire non può essere contestato per il tramite di un'azione di annullamento dell'ordinanza di demolizione, ma richiede l'esperimento di apposita azione e specifico rito di cui agli artt. 31 e 117 c.p.a.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/12/2018

N. 02134/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00447/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 447 del 2016, proposto da:
Antonio Cario, rappresentato e difeso dall’Avv. Raffaelina Mendicino, domiciliato presso la Segreteria del T.a.r. in Catanzaro, Via De Gasperi, 76/B;

contro

Comune di Nocera Terinese, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avv. Chiara D'Amato, con domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, Viale dei Bizantini n. 63;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 19 del 18.01.2016, emessa dal responsabile del Servizio Area Tecnica, con cui veniva ingiunta la demolizione delle opere abusive eseguite.

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