Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27418 del 4 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:27418PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando vi sia un accordo associativo tra tre o più persone, caratterizzato dalla consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio e di partecipare, con un contributo causale, alla realizzazione di un duraturo programma criminoso, anche se non necessariamente espresso in forma di preventivo accordo formale. L'elemento organizzativo, pur non essendo costitutivo del reato, assume rilievo nella misura in cui dimostra che l'accordo associativo è seriamente contratto e può dirsi offensivo. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che vi sia un vincolo associativo non a priori e programmaticamente circoscritto alla commissione di uno o più delitti predeterminati, ma che si protragga per un apprezzabile lasso di tempo, con la reciproca e consapevole disponibilità degli associati a realizzare lo scopo comune, anche se con ruoli e contributi differenziati. La prova del reato associativo può desumersi anche dalle modalità esecutive dei reati-scopo, specie se protratti per un tempo significativo. L'attenuante della lieve entità prevista dall'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 non è applicabile quando il quantitativo di droga detenuto, anche se destinato all'uso personale, sia incompatibile con tale finalità in ragione della sua consistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. LU. AN., N. IL (OMESSO);

2) BE. ER., N. IL (OMESSO);

3) KA. RA., (DETTO AZ.) N. IL (OMESSO);

4) HY. MI., N. IL (OMESSO);

5) SC. SA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/05/2007 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed i ricorsi;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMIS VINCENZO;

Udito il Procurat…

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