Il reato di realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica in zona sottoposta a vincolo di tutela ambientale non può essere considerato di particolare tenuità ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. quando le modalità della condotta, con riferimento alle notevoli dimensioni dell'intervento abusivo realizzato, e l'entità del danno, con riferimento all'incidenza dell'opera abusiva sul piano ambientale, risultano ostativi alla configurabilità di tale causa di non punibilità. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato facendo riferimento alle medesime modalità della condotta rilevanti ai fini del rigetto della causa di non punibilità, senza necessità di un'analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente che il giudice individui, tra gli elementi di cui all'art. 133 c.p., quelli di rilevanza decisiva ai fini della connotazione negativa della personalità dell'imputato.