Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16028 del 27 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16028PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere o di altra misura restrittiva della libertà personale può essere revocato o modificato in qualsiasi stato e grado del procedimento, anche d'ufficio, quando vengano meno le esigenze cautelari che ne avevano giustificato l'adozione, ovvero quando risulti che non sussistono o non sussistevano le condizioni di applicabilità della misura. Il giudice, nel valutare la permanenza o il venir meno delle esigenze cautelari, deve tenere conto di tutti gli elementi sopravvenuti, anche favorevoli all'imputato, che incidono sulla pericolosità sociale dello stesso e sulla concreta possibilità di reiterazione del reato, operando un giudizio prognostico sulla condotta futura dell'imputato. La revoca o la modifica della misura cautelare può essere disposta anche quando, pur permanendo le esigenze cautelari, la misura applicata risulti sproporzionata rispetto all'entità del fatto e alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata. Il provvedimento di revoca o modifica della misura cautelare deve essere adeguatamente motivato, con riferimento ai presupposti di legge e agli elementi di fatto posti a suo fondamento. La mancanza, la contraddittorietà o la manifesta illogicità della motivazione integrano vizi che comportano l'annullamento del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. (OMISSIS), difensore di:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

Avverso l'ordinanza n. 621/1977 del Tribunale del Riesame di Catanzaro, del 28.6.2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Mirella Cervadoro;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dr. Spinci Sante, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile per rinuncia.

OSSERVA

Con ordinanza del 12.4.2011, il…

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