Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 132 del 2023

ECLI:IT:TARLT:2023:132SENT

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza nei confronti di uno straniero richiedente asilo può essere legittimamente disposta dall'Amministrazione competente, anche in assenza di previa comunicazione dell'avvio del procedimento, qualora il comportamento tenuto dal beneficiario, come l'uso di sostanze stupefacenti all'interno della struttura di accoglienza, integri una grave violazione delle regole di convivenza e metta a repentaglio il regolare funzionamento della struttura stessa. In tali ipotesi, l'urgenza di intervenire per tutelare l'ordinato svolgimento delle attività di accoglienza e la sicurezza degli altri ospiti giustifica la deroga alle ordinarie garanzie partecipative, non essendo necessaria la previa comunicazione dell'avvio del procedimento. La valutazione della gravità della condotta e della conseguente proporzionalità della misura della revoca rientra nel potere discrezionale dell'Amministrazione, la quale deve effettuare un giudizio di bilanciamento tra l'esigenza di garantire il regolare funzionamento della struttura di accoglienza e il diritto dello straniero al mantenimento delle misure di assistenza, tenendo conto di tutti gli elementi del caso concreto. La revoca delle misure di accoglienza, in quanto incidente su diritti fondamentali dello straniero, deve comunque rispettare il principio di proporzionalità, non potendo essere adottata in assenza di una condotta del beneficiario che, per la sua gravità, comprometta in modo serio e concreto l'ordinato svolgimento delle attività della struttura di accoglienza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2023

N. 00132/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00318/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 318 del 2018, proposto da
A.O., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cassino, via XX Settembre 7;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento del PROVVEDIMENTO DI REVOCA DELLE MISURE DI ACCOGLIENZA EMANATO DAL PREFETTO DI FROSINONE IN DATA XX.03.2018 NOTIFICATO IN DATA X…

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