Il ricorso collettivo è ammissibile solo se i ricorrenti si trovano in situazioni sostanziali del tutto identiche, senza alcun conflitto di interessi, anche solo potenziale, tra di loro. Pertanto, il ricorso collettivo proposto da più soggetti che impugnano provvedimenti diversi, denunciando l'erronea valutazione di titoli dichiarati, e che si trovano in conflitto di interesse in quanto concorrenti alla medesima graduatoria, è inammissibile. Il principio di diritto è che il ricorso collettivo deve rispettare stringenti requisiti di segno negativo, rappresentati dall'assenza di conflittualità di interessi anche solo potenziale, e di segno positivo, consistenti nell'identità delle posizioni sostanziali e processuali dei ricorrenti, essendo necessario che le domande giurisdizionali siano identiche nell'oggetto, che gli atti impugnati abbiano lo stesso contenuto e che vengano censurati per gli stessi motivi. Il mancato rispetto di tali requisiti comporta l'inammissibilità del ricorso collettivo.