Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50137 del 1 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50137PEN

Massima

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La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 per il reato commesso avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. non può essere desunta dalla mera appartenenza dell'imputato ad un'associazione di stampo mafioso o dalla sua sottoposizione a misure di prevenzione, ma richiede la prova concreta che l'autore del reato abbia effettivamente fatto ricorso al metodo mafioso, inteso come utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e di omertà, al fine di esercitare una particolare coartazione psicologica sulla vittima. Pertanto, il giudice deve verificare, sulla base di elementi specifici e concreti, se nel caso di specie l'imputato abbia agito avvalendosi di tale metodo, senza poter desumere automaticamente l'aggravante dalla mera appartenenza dell'imputato ad un contesto di criminalità organizzata o dalla sua pericolosità sociale. Solo in presenza di tali elementi potrà ritenersi integrata l'aggravante in questione, la cui ratio è quella di contrastare in modo più incisivo i comportamenti di coloro che, siano o meno partecipi di reati associativi, si comportino da mafiosi, ostentando una condotta idonea a esercitare sui soggetti passivi una particolare coartazione o intimidazione propria delle organizzazioni criminali di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1913/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 28/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADET TONI NOVIK;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS) che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

1. Con ordinanza del 28 marzo 2014 il Tribunale di Napol…

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