Il servizio pubblico di gestione della sosta a pagamento dei veicoli a motore in ambito comunale può essere affidato direttamente, senza gara, a una società a capitale interamente pubblico, a condizione che l'ente locale titolare del capitale sociale eserciti sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano. Tale affidamento diretto è legittimo anche in presenza di un precedente affidamento del medesimo servizio ad altro soggetto, purché la scelta del nuovo affidatario sia adeguatamente motivata e non risulti in contrasto con il pregresso assetto organizzativo. La modifica legislativa intervenuta sull'art. 113 del d.lgs. n. 267/2000, che ha ampliato le ipotesi di affidamento diretto dei servizi pubblici locali, consente la sanatoria degli affidamenti già disposti in conformità alla nuova disciplina, anche in presenza di precedenti pronunce giurisdizionali di annullamento degli atti di affidamento, purché non sia stata accertata l'inesistenza giuridica del soggetto affidatario. Il carattere "industriale" o "imprenditoriale" del servizio, richiesto dalla normativa previgente per l'affidamento diretto, non è più necessario ai fini della legittimità dell'affidamento a società a capitale interamente pubblico, essendo sufficiente la rilevanza economica del servizio stesso.