Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24658 del 30 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24658PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando, in un contesto ambientale dominato dalla criminalità organizzata, soggetti non formalmente appartenenti ad associazioni mafiose pongano in essere condotte intimidatorie e violente, anche avvalendosi di legami parentali con esponenti della criminalità organizzata locale, al fine di limitare la libertà di iniziativa economica di altri operatori del medesimo settore, comprimendone la dotazione strumentale e scoraggiandone la presenza nell'area di loro interesse, così conseguendo un indebito vantaggio concorrenziale, senza che sia necessario l'effettivo conseguimento di un profitto patrimoniale. Tali condotte, ancorché non direttamente riconducibili all'attività di associazioni mafiose, integrano il requisito del "metodo mafioso" previsto dalla normativa aggravante, in ragione del contesto ambientale in cui si inseriscono e della finalità di assoggettamento della libertà altrui, anche senza una formale appartenenza degli autori a tali associazioni. Inoltre, il mero comportamento silente e la sola presenza di un soggetto, in ragione del suo ruolo familiare e della sua età più avanzata rispetto agli altri autori materiali, possono integrare il concorso morale nell'illecito, in quanto idonei a rafforzare il proposito criminoso altrui. Infine, il possesso di beni strumentali, come le imbarcazioni utilizzate per compiere atti di danneggiamento e intimidazione, può legittimare la confisca di tali beni in quanto funzionali alla realizzazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RE. Ge. , nato il (OMESSO);

RE. Lu. , nato il (OMESSO);

RE. Ra. , nato il (OMESSO);

avverso la Sentenza della Corte d'Appello di Napoli del 18.4.2008;

E' presente l'avv. Domenico DE ROSA, del Foro di Napoli sentita la Relazione svolta dal Cons. Gian Giacomo Sandrelli;

Sentite le requisitorie del Procuratore Generale (nella persona del Cons. Dr. Francesco Salzano) che ha chiesto rigettarsi i ricorsi;

Il difensore esposti i motivi…

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