Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33539 del 24 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33539PEN

Massima

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L'impugnazione da parte dell'imputato della sentenza di condanna penale pronunciata dal giudice di pace estende i suoi effetti anche alle statuizioni civili relative al risarcimento del danno, senza necessità di una specifica impugnazione di tale capo, in quanto il richiamo alle norme del codice di procedura penale, operato dall'art. 2 del d.lgs. n. 274 del 2000, comporta l'applicazione del principio generale di cui all'art. 574, comma 4, c.p.p., secondo cui l'impugnazione della responsabilità penale determina l'estensione degli effetti anche alle pronunce civili dipendenti dalla condanna. Tale interpretazione armonica delle norme, che valorizza la ratio della disciplina speciale prevista per il giudizio di pace, volta a garantire maggiori garanzie all'imputato, consente di evitare che una sentenza di primo grado inappellabile possa pregiudicare l'imputato, impedendogli di promuovere un sindacato di merito sulla sua responsabilità civile. Pertanto, l'appello proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna del giudice di pace, ancorché non specificamente rivolto al capo relativo al risarcimento del danno, deve essere ritenuto ammissibile, in quanto l'impugnazione della responsabilità penale estende i suoi effetti anche alle statuizioni civili dipendenti dalla condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SESSA Renat - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/01/2019 del TRIBUNALE di COMO
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENATA SESSA;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), col patrocinio del difensore, impugna per Cassazione l'ordinanza pronunciata, ai sensi degli articoli 591 e 592 c.p.p., dal Tribunale di Como, in composizione monocratica, il 21.1.2019, con la quale e' stata dichiarata l'inammissibilita' dell'appello …

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