Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43916 del 26 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:43916PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico per induzione in errore di un pubblico ufficiale si configura quando il privato, consapevole della falsità di un documento, lo presenta all'amministrazione pubblica al fine di ottenere un provvedimento favorevole, inducendo in errore il pubblico ufficiale sulla veridicità dei fatti attestati. Ciò determina la responsabilità penale del privato ai sensi dell'art. 48 c.p., a prescindere dalla prevedibilità o meno del provvedimento amministrativo successivamente adottato sulla base del falso presupposto. L'uso del documento falso, anche se risalente nel tempo, integra il reato di falso ideologico per induzione, consumato al momento dell'adozione del provvedimento amministrativo basato sul falso, senza che rilevi l'eventuale successivo riconoscimento del diritto in assenza del titolo falso. La mancata indicazione di elementi di fatto, come i docenti della scuola frequentata o gli amici che avrebbero segnalato l'istituto, può essere valutata dal giudice come indice di inattendibilità della tesi difensiva, in presenza di altri elementi convergenti che contraddicano la buona fede dell'imputato. Inoltre, il fatto che altri soggetti in possesso di diplomi analoghi siano stati prosciolti per amnistia o per essere ritenuti vittime di truffa non esclude la configurabilità del reato a carico dell'imputato, ove risulti provata la sua consapevolezza della falsità del documento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. CA., N. IL (OMESSO);

2) SF. EL., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/03/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. D'ANGELO G., il quale ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso del ricorso TA. ed il rigetto di quello del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.