Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40097 del 27 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:40097PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati quali truffa aggravata, riciclaggio, bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale, con l'aggravante di aver agevolato gli scopi di un'associazione di tipo mafioso, può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali: il ruolo di alter ego di un altro indagato, già riconosciuto come collegato al clan mafioso; i rapporti personali e commerciali con esponenti della criminalità organizzata; il finanziamento di attività imprenditoriali attraverso proventi illeciti; l'emissione di fatture per operazioni inesistenti; il coinvolgimento in attività di riciclaggio di denaro; la gestione di società-schermo finalizzate a schermare attività illecite; la consapevolezza della natura illecita delle condotte, desumibile dai collegamenti, dai rapporti trasversali e dagli interessi comuni caratterizzati dall'illiceità del fine perseguito. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, anche ai fini dell'applicazione della misura cautelare, senza che assuma rilievo la prospettazione di una diversa ricostruzione dei fatti da parte dell'indagato, ove la motivazione del provvedimento impugnato risulti intrinsecamente razionale e capace di rappresentare e spiegare l'iter logico seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Perugia in data 25 settembre 2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. Giovanni Diotallevi;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. Fodaroni Maria Giuseppina, la quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

sentito l'avv.to (OMISSIS) del foro di (OMISSIS), difensore di fiducia, il quale insiste nell'annullament…

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