Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10779 del 19 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10779PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, per ragioni del suo ufficio, abbia la disponibilità giuridica di denaro pubblico destinato al funzionamento di un gruppo consiliare regionale, integra il reato di peculato se si appropria di tali somme per finalità estranee all'esercizio del mandato, anche senza la necessità di carpire fraudolentemente la volontà dell'ente pubblico. Ciò in quanto il pubblico ufficiale, in virtù della sua qualifica e delle funzioni svolte, ha la possibilità di disporre direttamente di tali fondi, senza dover compiere ulteriori attività per conseguirne la disponibilità. L'appropriazione indebita di tali somme, anche se realizzata attraverso la presentazione di documentazione fiscale falsa o comunque inidonea a giustificare la spesa, integra il reato di peculato e non quello di truffa aggravata, in quanto il pubblico ufficiale non deve acquisire fraudolentemente il possesso del denaro, ma se ne appropria abusando della disponibilità che gli deriva dalla sua qualifica. L'errore del pubblico ufficiale circa i limiti dei propri poteri di disposizione del denaro pubblico non esclude la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, in quanto tale errore si risolve in un errore sulla legge penale, che non vale ad escludere il dolo. Inoltre, il mancato integrale risarcimento del danno, anche se il pubblico ufficiale abbia restituito parte delle somme appropriate, non consente l'applicazione dell'attenuante della riparazione del danno, in quanto il danno non è stato integralmente risarcito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/06/2019 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Angelo Capozzi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Giordano Luigi, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS) per (OMISSIS)…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.