Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49847 del 31 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49847PEN

Massima

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La confisca di beni disposta ai sensi dell'art. 12-sexies della L. n. 356/1992 presuppone che l'imputato non sia in grado di giustificare la legittima provenienza di tali beni, in relazione al suo reddito dichiarato e alle sue attività economiche, nonché all'entità delle spese effettuate per il loro acquisto. L'onere probatorio di dimostrare la lecita provenienza dei beni grava sull'imputato, il quale deve fornire elementi concreti e specifici, non essendo sufficiente la mera allegazione di documentazione non acquisita nel giudizio. La sproporzione tra il valore dei beni e le disponibilità economico-finanziarie dell'imputato e del suo nucleo familiare, unitamente all'assenza di giustificazioni sulla loro provenienza, legittima la confisca, anche qualora i beni risultino formalmente intestati a terzi. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la confisca, deve esaminare analiticamente la situazione patrimoniale complessiva dell'imputato e del suo nucleo familiare, tenendo conto di tutte le risorse economiche, anche di provenienza diversa dal reddito dichiarato, nonché delle spese effettuate, senza che assumano rilievo eventuali errori di computo relativi alla composizione del nucleo familiare. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento ai precedenti penali dell'imputato e alla sua capacità a delinquere, desunta anche dalla reiterazione di reati contro il patrimonio, senza che sia necessario valutare la recidiva, ove questa non sia stata contestata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIANESINI Mauriz - Rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Gianesini Maurizio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. Di Leo Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. I Difensori di (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) …

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