Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41139 del 10 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:41139PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la possibilità di sostituire la pena detentiva breve con una sanzione sostitutiva, deve esercitare il proprio potere discrezionale prendendo in considerazione i parametri di cui all'art. 133 c.p., tra cui le modalità del fatto, l'intensità del dolo e la personalità del condannato, senza trascurare elementi favorevoli come la confessione, già valutata ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche. La mancata concessione della sostituzione della pena, adeguatamente motivata sulla base di tali criteri, non costituisce violazione di legge o vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

Dott. PATERNO' R. Benedetto - Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza dei 12/01/2023 della Corte di appello ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato e ricorso;
udita la relazione svolta dalla consigliera ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale. ((omissis)) che na chiesto; l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l sentenza impugnata, la Corte di appello ((omissis)) ha confermato la sentenz…

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