Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 572 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:572SENT

Massima

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Il divieto di detenere armi e munizioni, imposto dall'autorità amministrativa, può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del destinatario del provvedimento. Tuttavia, la rinuncia al ricorso da parte del ricorrente, regolarmente notificata all'amministrazione resistente e in assenza di opposizione, comporta l'estinzione del processo amministrativo, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge è che il provvedimento amministrativo che impone il divieto di detenere armi e munizioni è suscettibile di sindacato giurisdizionale, ma la rinuncia al ricorso da parte del destinatario del provvedimento, in assenza di opposizione della controparte, determina l'estinzione del processo, con compensazione delle spese. Tale principio si fonda sulla tutela del diritto di difesa del cittadino, bilanciato con l'esigenza di certezza e definitività del provvedimento amministrativo, nonché con il principio di economia processuale e ragionevole durata del processo. La massima giuridica riflette altresì il ruolo del giudice amministrativo nel valutare la legittimità dell'azione amministrativa, nel rispetto dei diritti e degli interessi delle parti coinvolte, e nel dichiarare l'estinzione del processo in presenza dei presupposti di legge, anche in considerazione della complessità del quadro fattuale di riferimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/02/2024

N. 00572/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00575/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 575 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno - Ufficio Territoriale del Governo di Messina, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria
ex lege,
in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

del decreto del 17.10.2017, prot. 101614 del 25.10.2017, notificato in data 14.1.2018, con il quale è stato imposto il divieto …

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