Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7415 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:7415SENT

Massima

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Il mancato pagamento dei canoni concessori da parte del concessionario, anche se dovuto a spese sostenute per rendere agibili i locali oggetto della concessione, legittima l'amministrazione concedente a disporre la decadenza dalla concessione e il rientro nel possesso dei beni demaniali, senza che ciò integri violazione di norme di diritto privato o eccesso di potere. Infatti, la concessione di beni demaniali è regolata da norme pubblicistiche che prevedono la decadenza per morosità, a prescindere dalle ragioni che hanno determinato il mancato pagamento dei canoni. L'amministrazione, pur avendo tentato di venire incontro alle esigenze del concessionario concedendo la rateizzazione del debito, non è tenuta a rinnovare la concessione scaduta in presenza di una posizione debitoria pregressa, in quanto l'interesse pubblico al rientro nel possesso dei beni demaniali prevale sulle ragioni del privato. Pertanto, l'ordinanza che dispone l'estromissione del concessionario moroso e il ripristino dello stato dei luoghi è legittima, non integrando violazione di norme di diritto privato né eccesso di potere, e non dà luogo a responsabilità risarcitoria dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio
Sezione Terza Ter
composto dai Magistrati:
Italo Riggio Presidente
Giulia Ferrari Consigliere relatore
Stefano Fantini Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1589/08, proposto dalla Ditta Em. Or., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Al. Br., e con questi elettivamente domiciliata presso la Segreteria del Tribunale adito,
contro
l'E.N.A.C. - Ente Nazionale Aviazione Civile e l'Agenzia del demanio Direzione Generale, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, entrambi rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato presso i cui Uffici in Ro., Via De. Po. n. (...), sono per legge domiciliati,
per l'annullamento, previa sospensiva,
dell'Ordinanza dell'E.N.A.C. n. 27 del 15 novembre 2007, con la quale è stato ordinato…

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