Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1908 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:1908SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di studio deve essere annullato in autotutela dalla Pubblica Amministrazione qualora emerga che il diniego sia stato adottato in violazione della normativa vigente e dei principi generali dell'ordinamento giuridico, in particolare del diritto allo studio e della tutela del legittimo affidamento del cittadino straniero. L'annullamento in autotutela del provvedimento illegittimo, con conseguente rilascio del permesso di soggiorno richiesto, costituisce doveroso adempimento dell'Amministrazione al fine di ripristinare la legalità violata e tutelare la posizione giuridica del cittadino straniero, il quale ha diritto ad ottenere il rinnovo del titolo di soggiorno per il completamento del proprio percorso formativo, salvo che non ricorrano specifiche e motivate ragioni ostative previste dalla legge. L'Amministrazione, una volta accertata l'illegittimità del provvedimento di diniego, non può esimersi dall'annullare d'ufficio l'atto, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di tutela del legittimo affidamento e di proporzionalità, evitando così di costringere il cittadino straniero a subire gli effetti pregiudizievoli di un provvedimento illegittimo e a ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere il riconoscimento del proprio diritto. L'annullamento in autotutela del provvedimento illegittimo, con conseguente rilascio del permesso di soggiorno richiesto, costituisce doveroso adempimento dell'Amministrazione al fine di ripristinare la legalità violata e tutelare la posizione giuridica del cittadino straniero, il quale ha diritto ad ottenere il rinnovo del titolo di soggiorno per il completamento del proprio percorso formativo, salvo che non ricorrano specifiche e motivate ragioni ostative previste dalla legge. L'Amministrazione, una volta accertata l'illegittimità del provvedimento di diniego, non può esimersi dall'annullare d'ufficio l'atto, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di tutela del legittimo affidamento e di proporzionalità, evitando così di costringere il cittadino straniero a subire gli effetti pregiudizievoli di un provvedimento illegittimo e a ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere il riconoscimento del proprio diritto.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/02/2020

N. 01908/2020 REG.PROV.COLL.

N. 15003/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 15003 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Questura Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliati ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento del 20.08.2019 reso dalla Questura di Roma e notificato il 10.09.2019 con il quale è stato rifiutato il rinno…

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