Il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti con relativa area di servizio ed autolavaggio deve avvenire nell'ambito di un procedimento unico, di competenza del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune, che comprende sia il titolo edilizio che quello annonario. L'obliterazione di tale principio di unicità del procedimento, con il conseguente rilascio del solo titolo edilizio da parte del Comune, determina l'illegittimità del provvedimento impugnato. Il principio di unicità del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione all'installazione ed esercizio di impianti di distribuzione carburanti, comprensiva del permesso di costruire, è sancito dalla normativa nazionale e regionale di settore, in particolare dall'art. 3, comma 1, lett. a) della L.R. Campania n. 6/2006, che attribuisce ai Comuni la competenza al rilascio di tale titolo unico. Tale previsione normativa mira a garantire un esame unitario e coordinato di tutti gli aspetti, edilizi, urbanistici, commerciali e di sicurezza, connessi alla realizzazione e all'esercizio di tali impianti produttivi. Il vizio di incompetenza, derivante dalla violazione del principio di unicità del procedimento, inficia tutti gli atti successivi, che dovranno essere reiterati dall'organo competente, senza che la successiva attività, cognitiva e valutativa di quest'ultimo possa in alcun modo risultare pregiudicata da quella in precedenza svolta dall'organo incompetente. Pertanto, l'accoglimento del vizio di incompetenza comporta l'assorbimento di ogni ulteriore motivo di censura, in quanto tale vizio, per la sua stessa natura, inficia l'intero procedimento.