Cassazione civile Sez. I sentenza n. 2416 del 8 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:2416CIV

Massima

Generata da Simpliciter
I contratti stipulati dalla pubblica amministrazione, anche quando essa agisca "iure privatorum", richiedono la forma scritta "ad substantiam", non potendo rilevare a tal fine la sola deliberazione dell'organo collegiale dell'ente pubblico che abbia autorizzato il conferimento dell'incarico, dell'appalto o della fornitura, in quanto tale deliberazione costituisce solo un atto interno preparatorio del negozio, non trattandosi di un atto sottoscritto da entrambi i contraenti da cui possa desumersi la concreta sistemazione del rapporto con le indispensabili determinazioni in ordine alle prestazioni da eseguire ed al compenso da corrispondere. Ne consegue che il contratto privo della forma scritta "ad substantiam", in forza del combinato disposto degli articoli 1350 c.c. e degli artt. 16 e 17 del R.D. n. 2440 del 1923, è nullo ed insuscettibile di qualsiasi forma di sanatoria, dovendosi, quindi, escludere l'attribuzione di rilevanza ad eventuali convalide o ratifiche successive, nonché a manifestazioni di volontà implicita o desumibile da comportamenti puramente attuativi. Pertanto, il mero capitolato di appalto, in quanto atto interno diretto ad essere trasfuso e recepito nel successivo contratto di appalto stipulato in forma scritta dall'ente con l'appaltatore, non può essere considerato forma scritta del contratto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALVAGO Salvatore - Presidente

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. SAMBITO ((omissis)) C - Consigliere

Dott. VALITUTTI Antonio - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Mauro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 278-2010 proposto da:
FALLIMENTO (OMISSIS) S.R.L. (c.f. (OMISSIS)), in persona del Curatore dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
COMUNE DI CAPPELLA CANTONE (C.F. (OMISSIS)), in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.