Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13012 del 27 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13012PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'azione violenta, compiuta con modalità idonee a cagionare la morte della vittima, è diretta in modo non equivoco a realizzare l'evento letale, anche se questo non si verifica per cause indipendenti dalla volontà dell'agente. Il dolo del tentato omicidio può assumere la forma del dolo alternativo, quando l'agente, pur non avendo una finalità esclusivamente omicidiaria, accetta il rischio di cagionare la morte della vittima. La circostanza aggravante del nesso teleologico, prevista dall'art. 61, n. 2 c.p., non è assorbita nel reato di rapina impropria, quando la violenza esercitata dall'agente risulti del tutto esorbitante rispetto a quella idonea a configurare la rapina, sicché alla stessa non può attribuirsi l'unico rilievo di elemento costitutivo del reato. Il giudizio di equivalenza tra circostanze attenuanti e circostanze aggravanti comporta l'applicazione delle seconde, in quanto la circostanza aggravante deve ritenersi, oltre che riconosciuta, applicata, non soltanto quando esplica il suo effetto tipico di aggravamento della pena, ma anche quando produca, nel bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti, l'effetto di paralizzare una circostanza attenuante, impedendo a questa di svolgere la sua funzione di concreto alleviamento della pena da irrogare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 7613/2018 della Corte di Appello di Roma in data 19/11/2018;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Sentito i difensori, Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che hanno insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO<…

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