Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3259 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:3259SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente emanare un'ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive senza la necessità di acquisire il previo parere della sezione urbanistica regionale, essendo tale adempimento espressamente abrogato dalla legge. L'accertamento dell'abuso edilizio costituisce di per sé sufficiente motivazione per l'adozione dell'ingiunzione di demolizione, in quanto atto vincolato e doveroso nell'interesse pubblico alla rimozione dell'illecito costruttivo. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento sanzionatorio non determina l'illegittimità dell'ingiunzione, atteso che il proprietario era già stato reso edotto dell'esistenza del procedimento in corso attraverso le precedenti notifiche degli atti. Il diniego dell'accertamento di conformità è legittimamente motivato sia dalla mancata produzione della documentazione richiesta, sia dall'accertata incompatibilità dell'opera con la normativa urbanistica vigente nella zona, senza che il proprietario abbia fornito elementi idonei a dimostrare la legittimità della costruzione. Pertanto, l'ingiunzione di demolizione e il diniego dell'accertamento di conformità, adottati dal Comune in assenza di vizi procedimentali o di motivazione, devono essere confermati in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA
NAPOLI
SEZIONE SECONDA
composto dai Magistrati:
Dott. Antonio Onorato - Presidente
Dott. Andrea Pannone - Consigliere
Dott. Pierluigi Russo - Primo Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3244/2005 R.G., proposto da:
sig. Lu. Si. rappresentato e difeso dall'Avvocato Ca. Di. Ma. con cui elettivamente domicilia in Na., Via Gi. 136;
contro
il Comune di Af., in persona del Sindaco e legale rappresentante pro-tempore, costituito in giudizio rappresentato e difeso dagli Avvocati Ro. Ba. e Ma. Lu. Er. e con le stesse elettivamente domiciliate in Na. presso la Segreteria della Sezione;
per l'annullamento
- dell'ordinanza 17 febbraio 2005 n. 8.
Visto il ricorso e i relativi allegati,
Visti i motivi aggiunti depositati il 02 dicembre 2005 con i quali è stata impugnata la successiva ingiunzione di dem…

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