Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 262 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:262SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente cessa l'attività oggetto del provvedimento impugnato, in quanto viene meno l'utilità pratica della decisione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione della causa che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito della cessazione dell'attività oggetto del provvedimento impugnato determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, con compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto, venuta meno l'utilità pratica della decisione, il giudice non può più pronunciarsi nel merito della controversia. La compensazione delle spese è giustificata dalla causa che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse, ovvero la cessazione dell'attività da parte del ricorrente. La massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente cessa l'attività oggetto del provvedimento impugnato, in quanto viene meno l'utilità pratica della decisione. In tali casi, il giudice amministrativo compensa le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della causa che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2017

N. 00262/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00392/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 392 del 2014, proposto da:
Alessandro Solda', rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Domenicali C.F. DMNLSN78B17G999T, Cino Benelli C.F. BNLCNI72L24D612B, con domicilio eletto presso l’avv. Elisa Plutino in Brescia, via Moro, 13;

contro

Comune di Goito non costituito in giudizio;
Regione Lombardia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Maria Lucia Tamborino C.F. TMBMLC62T64G337T, con domicilio eletto presso Luisella Savoldi in Brescia, via Solferino, 67;

nei confronti di

Istituto Comprensivo di…

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