Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 4886 del 8 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4886PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza pronunciata ai sensi dell'articolo 444 c.p.p. (patteggiamento) è ammissibile esclusivamente per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto, all'illegalità della pena o della misura di sicurezza irrogate. Tale disposizione, introdotta dalla L. 23 giugno 2017, n. 103, si applica a tutte le impugnazioni relative a richieste di applicazione di pena formulate in data successiva al 3 agosto 2017. Pertanto, non è consentito il motivo di ricorso avente ad oggetto la mancanza di motivazione sull'insussistenza di una causa di proscioglimento ex art. 129 c.p.p. La Corte di Cassazione ha precisato che l'erronea qualificazione giuridica del fatto, deducibile con il ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento, deve consistere in un errore manifesto, espressivo di una palese svista del giudice, emergente dalla stessa sentenza impugnata, essendo esclusa l'ipotesi in cui il preteso errore sia individuabile solo attraverso una specifica attività di verifica degli atti del procedimento. Inoltre, la declaratoria di inammissibilità totale dei ricorsi comporta la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle Ammende, in quanto essi hanno proposto i ricorsi determinando la causa di inammissibilità per colpa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. PACILLI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Torino il 25 maggio 2020;
Visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;
Udita nell'udienza camerale del 17 novembre 2020 la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
ritenuto di procedere ai sensi dell'articolo 610 c.p.p., comma 5 bis.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) e (OMISSIS) - tramite i rispettivi difensori - hanno proposto ricorsi per cassazione avverso la sentenz…

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