Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15813 del 29 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15813PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibili i ricorsi proposti avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello, afferma il principio secondo cui: La motivazione della sentenza di condanna, che ricostruisce puntualmente gli elementi fattuali e logici del reato contestato, non può essere censurata in sede di legittimità attraverso doglianze generiche, aspecifiche e meramente ripetitive delle questioni di fatto già esaminate e disattese dal giudice di merito. Tali ricorsi, privi di una critica specifica e puntuale alla motivazione adottata, devono essere dichiarati inammissibili per manifesta infondatezza ai sensi dell'art. 606, comma 3, c.p.p. Inoltre, il giudice di legittimità ribadisce che, nella rideterminazione della pena in favore dell'imputato, la Corte di Appello ha operato una valutazione congrua ed adeguata, non censurabile in sede di legittimità, in applicazione degli artt. 81 e 133 c.p. Infine, la Corte di Cassazione esclude la sussistenza di cause di non punibilità, in quanto la Corte di Appello ha espressamente escluso la loro ricorrenza, senza che i ricorrenti abbiano formulato una critica specifica e puntuale a tale statuizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro la sentenza del 07/10/2015 della Corte di Appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. G. Rago;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l&#x…

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