Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12155 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:12155SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete, sicché la perdita di interesse del ricorrente rende il giudizio privo di utilità pratica e di effettiva tutela giurisdizionale. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse consente al giudice di definire il giudizio senza entrare nel merito delle questioni controverse, compensando altresì le spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2022

N. 12155/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07396/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7396 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per l'annullamento

- del D.D…

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