Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2494 del 19 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:2494PEN

Massima

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Il dolo generico, elemento soggettivo del reato di atti persecutori, è integrato dalla volontà di porre in essere più condotte di minaccia e molestia, nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice e dell'abitualità del proprio agire, senza che sia necessaria la preordinazione di tali condotte, potendo queste ultime essere anche meramente casuali e realizzate qualora se ne presenti l'occasione. La Corte di appello, nel riformare una sentenza assolutoria di primo grado, è tenuta a una motivazione rafforzata che dia conto delle ragioni per cui una determinata prova assume una valenza dimostrativa completamente diversa rispetto a quella ritenuta dal giudice di primo grado, superando ogni ragionevole dubbio. In particolare, la Corte territoriale ha rispettato tali principi accertando la sussistenza dell'evento del reato, costituito dalla determinazione nella vittima di uno stato di ansia, sulla base delle dichiarazioni della persona offesa e di una teste, nonché la sussistenza dell'elemento soggettivo in ragione della pervicacia dimostrata dall'imputato nel continuare a molestare la vittima anche dopo essere stato pregato di non contattarla più.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PISTORELLI Luca - Presidente

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pa.Pa. nato a T. il (omissis)
avverso la sentenza del 13/04/2023 della CORTE APPELLO di TORINO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSARIA GIORDANO;
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, SABRINA PASSAFIUME, che, riportandosi alla requisitoria scritta depositata, ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
udito il difensore della parte civile costituita, avv. MA.MA., il quale ha chiesto la conferma della decisione impugnata e la liquid…

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