Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 5653 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:5653SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca della nomina a guardia particolare giurata e della relativa licenza di porto d'armi, adottato sulla base di una valutazione di inaffidabilità del soggetto, deve essere sorretta da una motivazione particolarmente rigorosa e dettagliata, che dia conto di una completa e approfondita istruttoria sulla complessiva personalità dell'interessato, senza limitarsi ad un acritico recepimento di dichiarazioni della persona offesa, specie ove queste risultino contraddittorie e non suffragate da elementi di riscontro oggettivi. Infatti, tale provvedimento incide in modo significativo sulla capacità lavorativa e reddituale del soggetto, con conseguenze rilevanti sulla sua possibilità di sostentamento proprio e della propria famiglia, sicché l'amministrazione è tenuta a valutare con particolare attenzione la sussistenza dei presupposti per l'adozione di una misura così incisiva, anche alla luce del principio di proporzionalità. Pertanto, l'autorità amministrativa non può fondare il giudizio di inaffidabilità esclusivamente su episodi isolati e non adeguatamente comprovati, ma deve procedere ad una valutazione complessiva della personalità del richiedente, tenendo conto di tutti gli elementi a sua disposizione, ivi compresi quelli che eventualmente depongano in senso favorevole, al fine di verificare la concreta sussistenza del pericolo di abuso delle armi. In mancanza di una siffatta istruttoria e motivazione, il provvedimento di revoca risulta illegittimo per carenza di adeguata motivazione, travisamento dei fatti e violazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2024

N. 05653/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01371/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1371 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-appresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Napoli, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

per l'annullamento

I) con il ricorso introduttivo:

- del decreto adottato ai sensi dell’art. 39 del T.U.L.P.S. - prot. n. 26155 del…

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