Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1473 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1473SENT

Massima

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Il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni adottato dall'Autorità amministrativa, pur rientrando nell'ampia discrezionalità riconosciuta in materia, deve comunque essere sorretto da una motivazione adeguata e logica, che tenga conto di tutte le circostanze del caso concreto, senza basarsi su meri sospetti o su fatti privi di rilevanza penale e non idonei a far venir meno il rapporto di fiducia tra l'Amministrazione e il soggetto interessato. In particolare, qualora il procedimento penale a carico del destinatario del provvedimento si sia concluso con un provvedimento di archiviazione, l'Amministrazione non può automaticamente adottare un divieto di detenzione di armi senza valutare attentamente tutti gli elementi di fatto e di diritto emersi nel corso del procedimento penale, al fine di verificare l'effettiva sussistenza di profili di inaffidabilità e di pericolo per la sicurezza pubblica. Ove tale valutazione non sia adeguatamente svolta e motivata, il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni deve essere annullato per carenza di motivazione e illogicità manifesta. L'annullamento del provvedimento prefettizio di divieto di detenzione di armi comporta altresì l'annullamento del successivo provvedimento di revoca della licenza di porto d'armi per uso caccia, in quanto atto consequenziale e derivato.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2023

N. 01473/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03568/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3568 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis))', Janamaria Pitruzzella, con domicilio eletto presso lo studio ((omissis))è in Palermo, via ((omissis)) n. 40.

contro

Ministero dell'Interno, Prefettura di Palermo, Questura di Palermo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)), n. 6.

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- del decreto -OMI…

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