Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9743 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9743PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La scriminante della provocazione di cui all'art. 599, comma 2, c.p. in tema di ingiurie si configura non solo in presenza di un comportamento ingiurioso ingiustificato della persona offesa, ma anche di un comportamento contrario alle norme giuridiche ovvero all'insieme delle regole sociali vigenti in un contesto di civile convivenza. Tuttavia, perché possa operare la scriminante della provocazione putativa ex art. 59 c.p., è necessario che l'errore sulla illiceità del fatto altrui sia plausibile, ragionevole e logicamente apprezzabile, non potendo invece ritenersi tale un'interpretazione arbitraria e ingiustificata della condotta della persona offesa. Inoltre, la valutazione in ordine alla sussistenza o meno della scriminante rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione congrua e logicamente plausibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. EL. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/12/2007 CORTE APPELLO di TRIESTE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dott. Galati G. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazio…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.