Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20651 del 20 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20651PEN

Massima

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Il giudice della cautela, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su un incisivo apprezzamento degli elementi indiziari, che, pur non raggiungendo la certezza propria del giudizio di cognizione, siano idonei a sostenere in modo qualificato l'ipotesi accusatoria. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, dando conto degli elementi di fatto da cui sono desunti gli indizi e delle ragioni per le quali si ritengono non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione su tale valutazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze processuali. In tema di reati associativi, la partecipazione di un soggetto ai reati-fine, unitamente ad altri elementi dimostrativi del suo coinvolgimento nell'organizzazione criminale, quali i frequenti contatti con i partecipi del sodalizio e il suo ruolo attivo nell'attività del gruppo, possono essere rilevanti ai fini del giudizio sulla sua adesione al vincolo associativo, senza che sia necessaria la prova della sua diretta e consapevole partecipazione a tutti i reati-fine realizzati dal sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di LECCE in data 29/10/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. SCARCELLA Alessio;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO V., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per rinuncia;

udite, per il ricorrente, le conclusi…

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