Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39210 del 29 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39210PEN

Massima

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Il reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. si configura con la sola condotta di procurarsi o detenere tale materiale, realizzato utilizzando minori degli anni diciotto, a prescindere dall'eventuale consenso del minore o da ulteriori condotte di sfruttamento o utilizzazione del materiale da parte del soggetto agente. La norma tutela l'intangibilità della personalità dei soggetti minorenni e il rispetto dei tempi e modi del loro sviluppo, beni giuridici ai quali il legislatore ha inteso assegnare una tutela rafforzata, mediante la criminalizzazione di tutte le condotte che, rappresentando il minore, esprimano la possibilità del suo coinvolgimento in attività sessuali in relazione alle quali esso non è in grado di prestare un valido consenso, tenuto conto del suo grado di sviluppo psicologico e di maturità relazionale. Pertanto, il consenso del minore, anche se libero e consapevole, non esclude la configurabilità del reato, essendo irrilevante ai fini della sussistenza dell'illecito penale. Ciò in quanto la norma mira a tutelare il libero sviluppo personale del minore e a punire l'approfittamento della sua condizione, a prescindere dalla sua capacità di autodeterminazione. Inoltre, il reato si configura anche nel caso in cui il materiale pedopornografico sia stato prodotto con il consenso del minore di anni diciotto, in quanto la tutela accordata dalla norma è volta a preservare l'intangibilità della personalità del minore e il rispetto dei tempi e modi del suo sviluppo, a prescindere dalla sua capacità di prestare un valido consenso. Infine, ai fini della sussistenza del reato, è irrilevante che il soggetto agente non abbia posto in essere condotte di sfruttamento o utilizzazione del materiale pedopornografico, essendo sufficiente la mera detenzione o il procurarsi tale materiale, realizzato utilizzando minori degli anni diciotto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GALTERIO Donatell - Consigliere

Dott. SEMERARO Luc - Rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Semeraro Luca;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Di Nardo Marilia che conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
l'Avvocato (OMISSIS) (parte civile) deposita conclusioni scritte e nota spese;
l'Avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISS…

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