Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25330 del 27 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25330PEN

Massima

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Il giudice di merito che applichi la pena su richiesta delle parti, escludendo che ricorra una delle ipotesi di proscioglimento previste dall'articolo 129 c.p.p., può essere oggetto di controllo di legittimità sotto il profilo del vizio di motivazione soltanto se dal testo della sentenza impugnata appaia evidente la sussistenza di una causa di non punibilità ex articolo 129 c.p.p. Pertanto, qualora risulti dal testo della sentenza che è stata verificata l'insussistenza di elementi che importino decisioni ex articolo 129 c.p.p., l'obbligo di motivazione si ritiene assolto, essendo il ricorso per cassazione inammissibile laddove non deduca specificamente la sussistenza di una causa di non punibilità emergente dalla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 8139/2011, del Giudice dell'udienza preliminare di ((omissis)) in data 19/10/11;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis)).

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dott. Tindari Baglioni, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

OSSERVA

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza, in data 19.10.2011, del Tribunale di ((omissis…

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