Consiglio di Stato sentenza n. 796 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:796SENT

Massima

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La scelta di destinazione urbanistica compiuta in un piano regolatore generale o in una sua variante è caratterizzata da ampia discrezionalità dell'amministrazione comunale e non necessita di una particolare e puntuale motivazione, anche quando incida negativamente sulle aspettative edificatorie dei proprietari delle aree interessate. La relazione che accompagna il piano, contenente l'esplicitazione degli orientamenti generali e specifici che hanno guidato le scelte urbanistiche, costituisce sufficiente motivazione della destinazione impressa alle singole zone, purché essa risulti coerente con tali criteri. In particolare, la destinazione a verde pubblico di un'area inserita in una lottizzazione preesistente, ove le opere di urbanizzazione risultino incomplete e l'edificazione disomogenea, è legittima se finalizzata al contenimento dell'espansione edilizia e alla razionalizzazione di situazioni urbanistiche compromesse, senza che il proprietario possa pretendere una diversa localizzazione del verde o la conservazione della precedente destinazione edificatoria. Il sindacato giurisdizionale sulla scelta di pianificazione è pertanto limitato alla verifica della coerenza e ragionevolezza della motivazione, senza poter sostituire la valutazione discrezionale dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 6208 del 2000, proposto da:
Ti. Ro. in Ch., Sa. Gi. e Sa. Ma. in Ca., rappresentati e difesi dall'avv. Lu. To., presso il cui studio in Roma, via omissis, hanno eletto domicilio;
contro
Comune di Ardea, non costituitosi in giudizio;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio Sezione I n. 01154/1999, resa tra le parti, concernente adozione piano regolatore generale.
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 dicembre 2009 il Consigliere Sandro Aureli e udito per le parti appellanti l’avv. To.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
L’impugnata sentenza di primo …

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