Cassazione penale Sez. III sentenza n. 51849 del 16 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51849PEN

Massima

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Il possesso e l'accensione di un fumogeno durante una manifestazione sportiva, anche se successiva a precedenti condotte violente di altri tifosi, integra il reato di cui all'art. 6-ter della L. n. 401 del 1989, in quanto tale condotta, inserendosi nel contesto di turbativa dell'ordine pubblico, è idonea ad aggravare la percezione di pericolo da parte degli astanti, tanto del pubblico quanto del personale addetto alla manifestazione, precludendo l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. Ciò in quanto il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice è la sicurezza in occasione di manifestazioni sportive, la cui lesione potenziale deve essere valutata complessivamente, tenendo conto di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, ivi comprese le modalità della condotta, il grado di colpevolezza e le conseguenze derivatene. Inoltre, il reato di cui all'art. 6-ter L. n. 401 del 1989 ha natura plurioffensiva, tutelando non solo l'ordine pubblico, ma anche gli interessi patrimoniali della squadra ospitante, che subisce gli effetti pregiudizievoli della condotta dell'imputato, con la conseguente irrilevanza del risarcimento del danno eventualmente corrisposto alla sola squadra di appartenenza del tifoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatel - Rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 14.12.2017 della Corte di Appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Galterio Donatella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Salzano Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 14.12.2017 la Corte di Appello di Brescia ha…

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