Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52794 del 20 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52794PEN

Massima

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Il dolo eventuale nel reato tentato di omicidio sussiste quando l'agente, pur non avendo come fine primario la morte della vittima, si rappresenta come altamente probabile il verificarsi di tale evento e lo accetta consapevolmente come possibile conseguenza della propria condotta, senza che sia necessario che l'evento letale sia l'obiettivo diretto e immediato dell'azione. Pertanto, ai fini della configurabilità del tentato omicidio con dolo eventuale, è necessario che l'agente si sia rappresentato come certa o altamente probabile la realizzazione dell'evento morte e che abbia accettato tale possibilità, pur non avendola come fine primario della propria condotta. La valutazione di tale elemento soggettivo deve essere effettuata sulla base di una complessiva disamina delle modalità concrete della condotta posta in essere, senza che sia sufficiente la mera affermazione della sussistenza del dolo eventuale. In particolare, il giudice deve verificare se l'agente si sia rappresentato l'evento morte come conseguenza altamente probabile della propria azione e lo abbia accettato, pur non avendolo come obiettivo diretto. Inoltre, il concorso morale nel reato tentato di omicidio può essere configurato anche nei confronti di chi, pur non avendo materialmente posto in essere la condotta, abbia istigato o determinato l'autore materiale ad agire, condividendone il proposito criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TALERICO PALMA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 maggio 2017, il Tribunale di Catanzaro, investito ex articolo 309 cod. proc. pen. della richiesta di riesame p…

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