Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4051 del 25 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4051PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina può essere configurato anche sulla base di condotte successive all'ingresso illegale dello straniero nel territorio dello Stato, qualora risulti provata la consapevolezza e la volontarietà del concorso nell'attività illecita, a prescindere dalla titolarità del mezzo di comunicazione utilizzato per mantenere i contatti con gli altri partecipi. Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, essendo a forma libera, può essere integrato da qualsiasi condotta idonea a facilitare l'ingresso o il soggiorno illegale dello straniero nel territorio nazionale, anche se posta in essere successivamente all'attraversamento del confine, purché vi sia la consapevolezza e la volontarietà del contributo causale all'attività illecita. Pertanto, la circostanza che uno dei soggetti attesi dall'imputato fosse il proprio fratello non esclude la configurabilità del reato, qualora risulti provata la consapevolezza dell'imputato circa lo status di immigrato clandestino dei soggetti attesi e il suo contributo, anche successivo, all'attività di favoreggiamento. Inoltre, il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina può essere integrato anche sulla base di condotte successive all'ingresso illegale dello straniero, qualora risulti provata la consapevolezza e la volontarietà del concorso nell'attività illecita, a prescindere dalla titolarità del mezzo di comunicazione utilizzato per mantenere i contatti con gli altri partecipi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 122/2009 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 08/03/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/11/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza 8/3/11 la Corte di Appell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.