Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1295 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:1295SENB

Massima

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Il diniego di conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in permesso di lavoro subordinato è legittimo qualora emerga la falsità delle dichiarazioni rese dal richiedente in merito alla stipulazione di un contratto di lavoro, in quanto ciò comporta l'impossibilità di ottenere la quota lavorativa prevista dalla legge, precludendo così la conversione del titolo di soggiorno. In tali casi, il ricorso avverso il diniego di conversione è dichiarato inammissibile per carenza di interesse, in quanto l'impossibilità di ottenere la quota lavorativa si è già consolidata a seguito della revoca del relativo provvedimento, non impugnato dal ricorrente. Il giudice, pur dichiarando l'inammissibilità del ricorso, può tuttavia compensare le spese di giudizio tra le parti, in presenza di giusti motivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2023

N. 01295/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01863/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 72
bis
cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1863 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))à, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Tolmezzo, 2;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del decreto n. -OMISSIS-, emesso dal Questore di -OMISSIS- in data 27.04.2018, notificato in data 07.06.2018, d…

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