Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32825 del 21 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:32825PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un'analisi critica e coordinata degli elementi indizianti, verificandone la coerenza logica e la conformità ai canoni legali, senza poter sindacare l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al suo apprezzamento discrezionale. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare è legittima laddove, pur in presenza di articolate argomentazioni difensive, risulti logica e coerente nell'attribuire agli elementi indiziari il requisito della gravità, inteso come elevata probabilità di colpevolezza, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 543/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 15/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. ANIELLO Roberto il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il ricorrente (OMI…

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