Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2867 del 22 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2867PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini della configurabilità del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, è sufficiente ma necessaria l'esistenza tra i singoli partecipi di una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse ad immettere sostanza stupefacente sul mercato del consumo, non essendo invece di ostacolo alla costituzione del rapporto associativo la diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli partecipi, fornitori ed acquirenti, si propongono di ottenere dallo svolgimento della complessiva attività criminale. Non è richiesto, pertanto, per il riconoscimento della fattispecie di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, che le successive condotte delittuose dei singoli, di cui all'art. 73 del medesimo decreto, siano compiute in nome e per conto dell'associazione, ma solo che rientrino nel programma criminoso della stessa. Tuttavia, ai fini dell'affermazione della partecipazione di un soggetto all'associazione, è necessario verificare, attraverso l'esame delle circostanze di fatto, la sussistenza di una durevole comunanza di scopo e di un legame che riconduca la sua condotta al progetto associativo, superando la mera relazione di reciproco affidamento tra fornitore e acquirente. In assenza di tali elementi, non può ritenersi integrato il fumus del delitto associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/06/2018 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere, Dott. Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 4 giugno 2018, il Tribunale di Potenza ha respinto l'istanza di riesame propost…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.