Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29478 del 5 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29478PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di una rigorosa e complessiva analisi dei comportamenti e delle modalità di realizzazione del fatto attribuito all'indagato, senza che sia necessario verificare l'esistenza di "occasioni di riproduzione" della condotta illecita, le quali si connotano come elementi non dominabili dal soggetto e, pertanto, incerti. Il requisito della attualità del pericolo, introdotto dalla legge n. 47 del 2015, non va equiparato all'imminenza del rischio di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato sulla base di una valutazione complessiva della personalità dell'indagato, delle modalità di realizzazione del fatto e dei comportamenti successivi, anche in assenza di specifiche "occasioni di riproduzione" della condotta illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Roma in data 30/10/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tampieri Luca, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito, per l'indagato, l'avv. (OMISSIS), il qu…

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