Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2786 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:2786SENT

Massima

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Il proprietario di un'area classificata come agricola non può modificarne unilateralmente la destinazione d'uso, realizzando su di essa un piazzale adibito a parcheggio senza il previo ottenimento dei necessari titoli edilizi. L'Amministrazione comunale, accertata la realizzazione di tali opere abusive, ha il potere-dovere di ordinare il ripristino dello stato dei luoghi mediante la rimozione dei materiali inerti utilizzati e il reintegro della precedente destinazione agricola dell'area. Tale ordine di demolizione e rimessione in pristino non è subordinato all'accertamento della natura di rifiuto dei materiali presenti, essendo sufficiente la constatazione dell'avvenuta trasformazione non autorizzata del suolo. Il mancato adempimento dell'ordine di ripristino entro il termine assegnato legittima l'acquisizione gratuita dell'area al patrimonio comunale, quale sanzione per la violazione della normativa urbanistica. Il proprietario non può sottrarsi all'ordine di demolizione adducendo la regolarità del materiale utilizzato o la finalità di destinare l'area a parcheggio per le proprie esigenze aziendali, in quanto tali circostanze non escludono la natura abusiva dell'intervento realizzato in assenza dei prescritti titoli edilizi. L'Amministrazione, nel valutare la conformità urbanistica delle opere, deve tenere conto non solo degli aspetti formali, ma anche degli effetti concreti prodotti sull'assetto del territorio, potendo quindi ordinare la rimessione in pristino anche laddove il materiale utilizzato non presenti caratteristiche di rifiuto. Il proprietario che abbia spontaneamente provveduto al ripristino dello stato dei luoghi non può più contestare la legittimità dell'ordine di demolizione, essendo venuto meno l'interesse a proseguire il giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2024

N. 02786/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00128/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 128 del 2021 proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Paolo Bertacco e Roberto Rossi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e fisico presso lo studio del primo in Milano, via San Damiano 9;

contro

Comune di -OMISSIS- in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Annalisa Bragante, Giancosimo Maludrottu e Paola Giovanna Brambilla e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Provincia di -OMISSIS-, non costituita in giudizio;

nei confronti

per l'annullamento, previa sospensione dell'…

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