Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26158 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26158PEN

Massima

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Il reato di rissa è normalmente incompatibile con la circostanza attenuante della provocazione, a meno che l'azione offensiva di uno dei gruppi contendenti non sia stata preceduta e determinata da una pretesa, tracotante e illecita, o da una gravissima offesa proveniente esclusivamente dall'altro gruppo. Il giudice di merito, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge, con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione delle circostanze, ritenute di preponderante rilievo. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente giustificato con l'assenza di elementi o circostanze di segno positivo, come la gravità della condotta e l'intensità del dolo, desumibili dal fatto che l'imputato, senza retrocedere, abbia accettato lo scontro e si sia armato di strumenti atti ad offendere. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione delle circostanze attenuanti, il cui mancato riconoscimento non è censurabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia R.A. - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2020 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
Il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LOY ((omissis)) cha concluso chiedendo il rigetto.
Il difensore ha chiesto l'annullamento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La sentenza impugnata, emessa dalla Corte d'…

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