Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1536 del 15 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1536PEN

Massima

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La continuità criminosa tra il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e i reati-fine può essere riconosciuta solo quando questi ultimi siano stati programmati, pur nelle linee essenziali, al momento della costituzione dell'associazione, e non quando, pur rientrando nell'ambito delle attività del sodalizio criminoso e finalizzati al suo rafforzamento, non siano stati prefigurati ab origine o non fossero comunque prevedibili, essendo legati a circostanze contingenti e occasionali. Il giudice deve pertanto verificare, sulla base di elementi concreti, se i singoli reati per i quali si chiede la continuazione siano stati effettivamente programmati dal reo al momento dell'adesione all'associazione mafiosa, non potendosi presumere tale nesso in via automatica per il solo fatto della partecipazione all'associazione. La valutazione circa la sussistenza del requisito della preordinazione dei reati-fine rispetto al reato associativo è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione, se congruamente e logicamente argomentata, non è sindacabile in sede di legittimità se non per vizi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/01/2017 del GIP TRIBUNALE di CALTANISSETTA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARONE LUIGI;
lette le conclusioni del Procuratore Generale presso questa Corte, nella persona del Sost. Dott. ANGELILLIS CIRO, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa il 12.1.2017 il Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, in funzione di giudice dell'esecuzione, dichiar…

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