Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 57971 del 29 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57971PEN

Massima

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Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente l'esercizio del proprio potere discrezionale di disporre la confisca di beni, evidenziando i presupposti della misura ablativa, in particolare il nesso di pertinenzialità tra il reato accertato e il bene da confiscare. Pertanto, la confisca di denaro non può essere disposta senza una specifica motivazione che dimostri il collegamento tra il reato per cui è stata pronunciata la condanna e la somma di denaro sequestrata, non potendo quest'ultima costituire oggetto di confisca se non risulta provato che si tratti del profitto diretto del reato accertato. In assenza di tale motivazione, la confisca del denaro deve essere annullata e il bene restituito all'avente diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1849/2016 del 12/12/2016, del Tribunale di Foggia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 1849/2016 del 12/12/2016, il GUP del Tribunale di F…

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