Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 88 del 2013

ECLI:IT:TARAQ:2013:88SENT

Massima

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Il terzo estraneo alla concessione amministrativa in corso di validità, anche se confinante o concorrente nella gestione di aree pubbliche, non ha un qualificato interesse giuridico ad opporsi alle modifiche interne al rapporto concessorio, salvo che non dimostri l'esistenza di specifici profili lesivi derivanti dalla rinegoziazione, diversi dal mero rammarico di non poter gestire direttamente le aree pubbliche rivendicate. Pertanto, il ricorso proposto dal terzo contro la delibera che approva il programma di ampliamento gestionale del concessionario e la rinegoziazione del rapporto concessorio in atto è dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione attiva, in assenza di una comprovata lesione di posizioni giuridiche soggettive differenti dal semplice interesse di fatto a subentrare nella gestione delle aree pubbliche già affidate ad altri.

Sentenza completa

N. 00114/2012
REG.RIC.

N. 00088/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00114/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 114 del 2012, proposto da:
Ersilia Mosesso, rappresentato e difeso dagli avv. Vincenzo Colalillo, Massimo Di Nezza, Alfredo Branchetti, con domicilio eletto presso Raniero Avv. Marinucci in L'Aquila, via Madonna di Pettino, 2/D;

contro

Comune di Castel di Sangro in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Di Ianni, con domicilio eletto presso Gianluca Avv. Museo in L'Aquila, via G. Caldora - c/o Confcommercio;

nei confronti di

Parco del Sangro Srl, rappresentato e difeso dall'avv. Roberto Colagrande, con domicilio eletto presso Roberto Avv. Co…

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