Consiglio di Stato sentenza n. 1123 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:1123SENT

Massima

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Il Comune non può esercitare l'autotutela possessoria su un'area che non appartiene al demanio idrico né al patrimonio indisponibile comunale. Affinché un bene sia considerato parte del patrimonio indisponibile, è necessario che l'ente pubblico abbia manifestato espressamente la volontà di destinarlo a un pubblico servizio e che tale destinazione sia effettiva e attuale, non meramente prevista per il futuro. La sdemanializzazione tacita di un bene del demanio idrico può essere riconosciuta quando emergono atti e fatti che evidenziano inequivocabilmente la volontà dell'amministrazione di sottrarre definitivamente il bene alla sua originaria destinazione pubblica, senza prospettiva di ripristino, non essendo sufficiente la mera inerzia o tolleranza. Pertanto, l'ordine di sgombero emesso dal Comune nei confronti dei proprietari di un'area inglobata nel loro giardino, ritenuta erroneamente di proprietà pubblica, è illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/02/2020

N. 01123/2020REG.PROV.COLL.

N. 01762/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 1762 del 2019, proposto da
Giovan Battista Radici e Franca Santina Cavati, rappresentati e difesi dagli avvocati Stefano Carini e Guido Cecinelli, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ospitaletto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Domenico Bezzi, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;
Dirigente dell’Area tecnica del Comune di Ospitaletto, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione staccata…

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