Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23897 del 28 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:23897PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni presuntivamente contraffatti è legittimo quando risulta necessario per consentire gli accertamenti tecnici finalizzati a verificare l'effettiva contraffazione, essendo sufficiente che le motivazioni del provvedimento cautelare individuino in modo chiaro e logico tale finalità probatoria, senza che sia necessario un'analitica e dettagliata esposizione delle ragioni che hanno condotto all'adozione della misura. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il sequestro probatorio di beni presuntivamente contraffatti è legittimo quando risulta necessario per consentire gli accertamenti tecnici finalizzati a verificare l'effettiva contraffazione, essendo sufficiente che le motivazioni del provvedimento cautelare individuino in modo chiaro e logico tale finalità probatoria, senza che sia necessario un'analitica e dettagliata esposizione delle ragioni che hanno condotto all'adozione della misura. La Corte ha precisato che l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso il provvedimento di convalida del sequestro probatorio, per mancanza di confronto argomentativo con il provvedimento impugnato, comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, in applicazione dell'art. 616 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovann - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 371/2017 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 04/12/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa VERGA GIOVANNA;
sentite le conclusioni del PG Dott. MOLINO Pietro, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
Uditi difensor Avv.; (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS) (Ndr: testo originale non comprensibile) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ricorre per Cassazione …

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