Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1449 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:1449SENT

Massima

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La pianificazione e l'approvazione del Piano cave costituiscono espressione di potestà discrezionale dell'amministrazione pubblica, la quale gode di ampia discrezionalità nell'individuazione delle aree estrattive, che può essere censurata solo in presenza di palesi difetti di logicità e ragionevolezza. Nell'esercizio di tale potere, l'autorità competente deve privilegiare l'espansione di aree già dedicate all'escavazione rispetto all'apertura di nuovi siti, salvo che non sussistano esigenze di ordine naturalistico e ambientale che giustifichino l'introduzione di nuovi ambiti estrattivi. La determinazione dei fabbisogni e dei volumi estrattivi rientra nella discrezionalità tecnica dell'amministrazione, che non è sindacabile in sede giurisdizionale se non in presenza di macroscopici errori o illogicità. Inoltre, la scelta amministrativa sottesa all'esercizio del potere di pianificazione deve obbedire al superiore criterio di razionalità nella definizione delle linee dell'assetto territoriale, nell'interesse pubblico alla sicurezza delle persone e dell'ambiente, senza che sia configurabile il vizio di eccesso di potere per disparità di trattamento basata sulla comparazione con la destinazione impressa agli immobili adiacenti. In conclusione, le determinazioni assunte in sede di pianificazione estrattiva non possono essere censurate in sede giurisdizionale, salvo che non emergano palesi difetti di logicità, ragionevolezza e coerenza nell'esercizio del potere discrezionale.

Sentenza completa

N. 01094/2008
REG.RIC.

N. 01449/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01094/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1094 del 2008, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), Cava La Fornasetta Srl, rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Brescia, Via Romanino n. 16;

contro

Regione Lombardia, rappresentata e difesa dall’avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.to ((omissis)) in Brescia, Via Cipro n. 30;
Provincia di Bergamo, non costituitasi in giudizio;

per l'annullamento

IN PARTE QUA DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE IN DATA 14/5/2008 N. VIII/0619, DI APP…

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